La Mostarda di frutta è citata per la prima volta nel 1° secolo nel “De Rustica” per poi ricomparire nel 1475 nel “De honesta voluptate et valetudine” raccolta di ricette e preparazioni gastronomiche del cremonese Bartolomeo Sacchi detto “Il Platina”. Ne “Il cuoco reale e il contadino” del 1780 viene in seguito descritta l’introduzione della Mostarda di Cremona nel 1533 presso la corte reale da parte di Caterina de’ Medici futura regina di Francia.
A tutti coloro che hanno una spiccata preferenza solo per alcuni frutti o per soddisfare le esigenze di particolari abbinamenti, proponiamo la Mostarda di Cremona in versione monogusto.
A completamento della nostra gamma, e sempre rigorosamente secondo tradizione, proponiamo queste Mostarde testimonianza di come, in molte regioni d’Italia, questo preparato sia da secoli uno straordinario metodo per conservare e gustare la frutta.